Alla fine dello stato di emergenza 🚨 Mi sento in dovere di condividere con voi quello che a Londra di solito non esplori in poche semplici categorie. STRADE FAMOSE CHE NON CONOSCEVI 🇬🇧La King’s Road è una delle strade principali di Londra. Attraversa il quartiere …
Escono le nuove sfilate della SS22. Vita bassissima. Pencil Skirt. Plateau. Di nuovo vita bassa.Tutto trema. Tutto tace. “Oddio! Ho appena comprato l’ennesimo Mom fit denim e 30 paia di leggings a vita ascellare” Già. È tutto vero! La vita bassa tornerà … Ma non …
Lo sapevate già? Secondo me puntavate di più sull’altezza, la quale, come vi ho detto più volte, non è il fattore scatenante della diversità del bodyshape. Eppure, ho stilato la mia guida personale alla ricerca del cappotto adatto a tutti.
Ah! Se non avete almeno un bel cappotto nell’armadio… è proprio ora di comprarlo!
Clessidra
Ci dicono che la clessidra sta bene con tutto? Solo se si valorizza il punto vista.
Optate per un cappotto slim fit che si leghi in vita, oppure quei cappotti destrutturati alla Balenciaga che si stringono sull’addome, per poi definirsi sul fianco. Anche se per il 2021 il trend si è spostato più sull’oversize, mi dispiace ma dovrete mantenere questa vostra innata femminilità delle curve. Proprio per questo ho scelto questi due modelli, che non solo vi valorizzano ma sono in linea con lo stile retrò di quest’anno.
Rettangolo
Di solito slanciato e leggermente androgeno, si sposa bene con i cappotti Over oppure maschili. Come vi accennavo, avrei una carrellata di immagini da mostrarvi poiché questa è la linea su cui si sta muovendo la moda. Ho scelto due colori forti in contrapposizione alle linee verticali del vostro corpo e dei tessuti particolari per osare un pò di più.
Triangolo
Il fisico a triangolo è il più comune in assoluto, ma quasi nessuno sa come valorizzarlo. In inverno infatti, i tessuti pesanti vanno ad appesantire la figura soprattutto nella parte sottostante della figura. Quindi, abbiamo bisogno di un cappotto strutturato nella parte superiore, quasi a mantella.
QUI, un capotto particolare che si sposa bene con una light clessidra e con un triangolo pieno.
Diamante
Il fisico a diamante non è troppo adatto ai cappotti, ma una soluzione esiste. Avete presente quei cappotti lineari quasi a tubo, monopetto? Elegantissimi. Bisogna trovare l’equilibro tra il sopra e il sotto dell’intera sagoma. Prada ha scelto proprio questo tipo di fit per i suoi capospalla, e come darle torto. Alcuni sono già completamente Sold out, altri sono più difficili da abbinare ma sempre in alto nelle classifiche tra gli articoli più venduti.
Avete trovato il vostro cappotto? Oppure vi piace un fit che non vi valorizza come succede sempre? ;D
Quando parliamo di hotel o di viaggi, classifichiamo nella nostra testa tutte le comodità in base alle stelle o dal nome assegnato. Ma chi ci dice se quelle 3 stelle non siano 2 oppure che il nome “GrandHotel” non sia solo una trovata di Marketing? …
Se potessi schioccare le dita e teletrasportarmi a quest’estate, non ci penserei due volte a farlo! Intanto, la curva dei trend si sta trasformando sempre di più in una montagna. Se prima un pezzo cult durava almeno una stagione, adesso bisognerebbe prestar attenzione nel scegliere …
Il valore delle scorte in eccesso delle collezioni primavera/estate 2020 è stimato fra i 140 e i 160 miliardi euro nel mondo (tra i 45 e i 60 miliardi di euro solo in Europa), più del doppio dei livelli normali per il settore della moda.
Proprio per questo, la soluzione al problema doveva essere un iniziativa che rappresentava un passo importante verso un sistema moda più sostenibile e circolare.
l’Upcycling.
Cos’è questa nuova parola?
Tecnicamente, significa realizzare abiti e accessori partendo dall’esistente, che si tratti di un abito finito, di stock di magazzino, di pezzi vintage o di tessuti e materie prime inutilizzate.
Mi piace definirlo RICICLO CREATIVO
Per capirci meglio vi faccio un elenco dei suoi vantaggi, perchè di svantaggi proprio non ne ha.
Tessuti deadstock come alternativa economica ed ecologica ai materiali di nuova produzione. Es Patchwork
Pezzi limitati presi da vecchi capi e rimessi a modello
Nuovi posti di lavoro per scegliere i tessuti in anticipo e prevedere l’andamento del mercato e sprecare il meno possibile
Unicità e collezioni esclusive, se finisce un prodotto non se ne produce più e acquisisce valore.
Il termine riciclati appartiene ora al vocabolario del lusso
Considerando che la più alta percentuale di emissioni di gas serra dell’industria della moda proviene dalla produzione di tessuti, è indispensabile che il riutilizzo di tessuti già esistenti diventi una pratica comune. “I tessuti che abbiamo già prodotto ci bastano, eppure continuiamo a produrre immani quantità d’indumenti da tessuti vergini,” dice Sara Arnold, cofondatrice del gruppo di attivisti Fashion Act Now, in una recente chiamata su Zoom. ecco qui le principali differenze tra Up e Re Cycling:
Tutte le maison di rilievo ormai hanno venduto delle collezioni interamente composte da capi del passato e migliorate per creare un capo unico nel 2021. Qui di seguito dei link e delle immagini per visualizzare meglio questo trend. Miumiu ad esempio, ha centrato lo stile, la sua collezione ci trasporta nel passato ma con i piedi ben piazzati nel futuro.
Maison Margiela, invece crea capi tutti nuovi con una collaborazione con DHL e reinventa assemblamento di stoffe ed i materiali usati.
Qui vedrete cliccando la collezione di Armani più classica ma sicuramente sostenibile e la collaborazione di Prada e Raf Simons ormai Sold out.
Tempi duri per l’industria della moda. Continui lockdown, impossibilità di uscire di casa, sfilate online restano la quotidianità da ormai più di un anno. Cosa inventare? Quali capi venderanno quest’anno? La risposta è più semplice di quello che pensiamo. Il fit degli indumenti si stava …
Non vedevo l’ora di fare chiarezza su questo argomento. Credo lo pensiate anche voi. Lasciamo perdere l’origine greco del termine Aesthetic e concentriamoci sulla sua evoluzione negli anni, fino a diventare un must ed un vero e proprio trend sia online che nella vita reale. …
Ci siamo appena lasciati alle spalle il 2020 e già stiamo pensando alle ferie del 2021 vero?
Non mentiamo a noi stessi, ognuno di noi ha già guardato le possibili mete di quest’anno ed ha già scritto, anche solo a mente, la sua lista personale. Per quanto riguarda me, ho già la lista del 2040 😉 ma anche per il 2021 mi sento di consigliarvi solo locations italiane.
Come non finirò mai di ripetere, l’Italia è bellissima, la dieta mediterranea è strepitosa e il mare è stupendo MA,
posso capire la voglia di visitare posti nuovi per chi è nato e cresciuto in questa stupenda terra. Proprio per questo, ho selezionato degli hotel (lussuosi o meno) per arricchire le vostre vacanze italiane.
RICORDO che gli hotel di cui parlo nel mio blog, non fanno parte di grandi catene internazionali, ma appartengono a piccoli o medi imprenditori che salvaguardano il lusso ed il benessere del cliente. Tutto quello che assaggiate a colazione, il tessuto delle lenzuola, il personale sorridente, la pulizia meticolosa NON SONO dettate da un disegno più grande, ma sono SU MISURA, solo ed esclusivamente per noi.
Questo agriturismo vanta più di 200 anni di rustica semplicità e eleganza. Lampade giganti, mattoni e pietre a vista con un atmosfera d’altri tempi immersi nel verde. I prodotti culinari non hanno bisogno di presentazioni e l’arredamento incontra magnificamente la modernità con i gusti di un tempo.
Incontro tra fantasie e colori tropicali un una residenza tipica romana, dove si mantiene l’eleganza di Roma e la sua atmosfera. La sua posizione centralissima, permette al visitatore di assaporare tutta la storia nel lusso della sua suite. Infatti, ogni suite ha il suo stile personale ed una vista sul Forum.
Si fa un bel salto al Nord Italia per parlare di Luoghi dove il vino e le vigne sono la principale attrazione. Da tutto il mondo, i visitatori soggiornano in queste stupende ville per assaporare una vera degustazione di Vini del Monferrato e delle Langhe. Inoltre, questa zona è famosissima per il Tartufo bianco d’Alba. Una location ottima per una Villa elegante e raffinata dotata di piscina ed ogni confort possibile, immerso nel verde dei vigneti.
Impossibile descrivere l’unicità della location in poche foto, vi consiglio di cliccare il titolo per capire effettivamente di cosa si sta parlando. La galleria di Vittorio Emanuele è la più antica shopping arcade di Italia, dove la famiglia Vik si era stabilizzata un tempo. Ovviamente, in questo hotel si respira aria di arte moderna e di eleganza, tutto contornato da una palette vivida firmata da artisti come Gonella, Pinelli e Sakurai.
Una chicca alle Porte di Verona. Una villa interamente dedicata a voi ed al vostro relax. Spa, ristoranti e visite guidate a portata di mano in una chiave elegante e di design contemporaneo. Questo make over moderno è stato opera di Mendini, in contrapposizione allo stile veneziano del 16esimo secolo.
Ultimo, ma non per importanza, un hotel dal design minimal ma futuristico in mezzo alle Dolomiti! Uno spettacolo per chi ama la natura incontaminata e l’affascinante stile nordico. Una fuga in montagna all’insegna del relax: siete pronti per una raclette davanti ad un panorama da urlo ?
Non vedo l’ora di partire.
Voi quale hotel preferite? Vi auguro un buon anno ragazzi!
Le domande che vengono poste ad un Personal Shopper, sono quasi sempre le stesse in realtà. Adoro sfatare alcuni miti ed aiutare un occhio, non abituato alla giusta palette di colori, a reinserirsi sulla retta via, senza deviare nelle numerose strade che i media ci …