Escono le nuove sfilate della SS22. Vita bassissima. Pencil Skirt. Plateau. Di nuovo vita bassa.Tutto trema. Tutto tace. “Oddio! Ho appena comprato l’ennesimo Mom fit denim e 30 paia di leggings a vita ascellare” Già. È tutto vero! La vita bassa tornerà … Ma non …
Quando parliamo di hotel o di viaggi, classifichiamo nella nostra testa tutte le comodità in base alle stelle o dal nome assegnato. Ma chi ci dice se quelle 3 stelle non siano 2 oppure che il nome “GrandHotel” non sia solo una trovata di Marketing? …
Tempi duri per l’industria della moda. Continui lockdown, impossibilità di uscire di casa, sfilate online restano la quotidianità da ormai più di un anno. Cosa inventare? Quali capi venderanno quest’anno?
La risposta è più semplice di quello che pensiamo.
Il fit degli indumenti si stava già spostando verso un’alternativa più oversize e cropped, sono nati molti più modelli di denim quali Mommy, Daddy, Baggy e Tapered ed ora i brand più all’avanguardia stanno inserendo le linee unisex per amalgamare i genders.
La spinta verso uno stile più comodo e confortevole era già nell’aria, ma il Covid e gli avvenimenti del 2020 sono stati il trampolino di lancio per un nuovissimo trend che aveva solo più bisogno di consolidarsi: Comfy&Cozy.
Sto parlando della rivisitazione di indumenti ”da indossare a casa”, come pigiami e tute, in chiave futuristica con dettagli stilistici moderni, per poter essere indossati anche all’esterno. Le motivazioni?
Molteplici a parere mio. Ormai rimanere a casa non è più sinonimo di asocialità, ma di distanziamento costruttivo, quindi bisogna adattarsi con un abbigliamento adeguato e non la calza maglia della nonna. Comprare dei vestiti utilizzabili sia dentro che fuori è la chiave vincente per sentirsi curati in qualsiasi momento della giornata.
Ma facciamo degli esempi: guardate questo outfit con cardigan.
Non mi venite a dire che prima del covid uscire di casa con un outfit del genere era di moda! Eppure oggi è uno dei più cliccati su Shein.
(vi ho messo i link così potete constatare voi stessi)
Adesso guardate questa tutina a coste, non vi sembrano quelle canottiere vecchio stile 80’s?
Mi piace la resa che le hanno dato per esser indossata anche quest’estate. Vi siete fatti un’idea adesso? Non ancora? Apriamo la parentesi dei Coord set tuta e dei Coord set 3 pezzi (anche questi linkati)
Io li adoro, davvero! Permettono di assemblare ogni tipologia di look soltanto cambiando un accessorio o un piccolo pezzo dell’outfit. Il fatto di avere tre pezzi già combinati con la stessa nuance di colore fa risparmiare tempo e soldi in quantità, in più è divertentissimo scomporli e mixarli con altri capi. In questo caso, il comfy si sposta anche sull’adattabilità del prodotto e non solo sulla vestibilità. Un anno fa a fungere in questa maniera esistevano solo le tutine.
Veniamo ora alla Stratificazione, ossia sovrapporre più capi in modo da creare un outfit completo ed adatto ad ogni cambiamento climatico. Di solito, si inizia con un croptop e ci si sposta sia in basso che in alto per creare outfit con minimo 3/4 pezzi in abbinamento. Molto accattivanti anche le scelte con blazer abbinato a top, cardigan e pantaloni … giusto per collegarsi alle alternative unisex.
Diciamocelo, l’Unisex non ha mai fatto così tanto gola agli acquirenti a meno che si trattasse di quei pezzi icona che fanno tendenza o di accessori. In realtà, adesso, sta prendendo più piede di quanto ce ne accorgiamo. Pensiamo ai colori delle Sneakers, ai cappellini Bucket, agli occhiali da sole e dei gioielli. L’intimo si sta pian piano trasformando ed addirittura alcuni brand hanno inserito questa categoria proprio per accomunare i due gender.
Avete più chiara la situazione ora?
Vi piace questo nuovo stile rilassato e senza pensieri?
Ho scelto di utilizzare come esempio Shein in quanto un brand accessibile a tutte le tasche e molto fedele ai trend del momento.
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Come vostra PersonalShopper digitale, mi sento in dovere di consigliare l’acquisto di alcuni capi che vengono già definiti come Must dell’autunno inverno 20/21. Dopo un sondaggio su Instagram, ho deciso di scrivere un articolo dedicato agli Anfibi, protagonisti di questa stagione. Detto ciò, prima della …
Cerco sempre di distaccarmi dai soliti articoli sui Trend SpringSummer o dalle liste sui pezzi #musthave della stagione. Infatti, in questo articolo voglio proprio spiegarvi la differenza tra gli stili attraverso dei MoodBoard.
Cosa differenzia uno stile dall’altro? Il mio stile è ricercato ? Faccio moda?
Per rispondere a queste domande, vi faccio una domanda io.
Guardate attentamente la foto qui sotto:
Cosa mettereste? Quando lo mettereste?
Quanti brand indossa?
Che tipologia di stile è? Che messaggio manda?
La palette dei colori che indossa è adatta al suo incarnato?
Vi darò la mia versione alla fine dell’articolo🤪
Ora, iniziamo con il post vero e proprio! I MoodBoard, sopra citati, sono dei collage di immagini che rimandano ad un concetto chiave o ad una sensazione che a parole è impossibile spiegare. Le foto possono essere di vario genere e vengono scelte proprio da voi, con l’obbiettivo di avvicinare lo spettatore al vostro pensiero.
Qui di seguito, ho costruito dei “collage” di accessori che dovranno essere presenti nei vostri outfit:
SUNGLASSES
Tartarugati o plasticati, corti in altezza e perdipiù allungati ai lati. Sembra che le montature fini dell’anno scorso siano state completamente dimenticate;
HATS
Di paglia, a forma allungata sulla visiera ma molto geometrici ed allo stesso tempo fatti con un materiale morbido;
SHOES
Quest’anno le adoro! Altezza del tacco non sopra i 7cm, stringate per essere allacciate alla caviglia o al pantalone. Abbinate a borse con frame completamente diversi oppure colori nude e molto femminili. Punta mozzata se sandali o appuntita se sabot;
BELTED BAG
Non il solito marsupio, ma delle cinture con piccole tasche aggiungibili e componibili
Vi piacciono? A me moltissimo! Ma questi accessori trend NON BASTANO A CREARE UNO STILE FASHION.
Lo stile riconoscibile con personalità e carattere deve essere supportato da linee e colori ben precisi. Non basta un logo, è un insieme di dettagli e di originalità!
Ecco a voi altri moodboard, realizzati in un modo più approfondito, riguardanti il messaggio che uno stile deve esplicitamente inviare al mittente:
Stile Vintage
Toni caldi, colori intervallati da pitture metalliche ed a volta esotiche. Se si scegliesse uno stile di arredamento, sarebbe avvolgente e pieno di dettagli.
Brands: Gucci, Brunello, Versace, DeG e Louis Vuitton
Stile Minimal
Nessun tono, colori neutri. Geometria priva di sensazioni ma con una spiccata personalità.
Brands: Bottega Veneta, Jil Sander, Balenciaga e Saint Laurent
Mix
Toni estivi ma con una connotazione più basica ed a volte più fredda. I dettagli dorati vengono mantenuti per una nota di lucentezza ma le linee rimangono geometriche. Più sentimento ma non troppo accentuato.
Brands: Dior, Hermés, Alberta Ferretti e Jaquemus
…
Sono sicura che adesso avete notato la differenza! Sapete riconoscere un vero stile alla moda da uno di poco impatto e commerciale.
Infatti, la ragazza della prima foto è il concreto esempio di un outfit pieno di griffe e di loghi ma povero di personalità e sensazioni.
Mettere insieme accessori icona con dei jeans boy-friend e una t shirt bianca può essere un outfit vincente, ma non ricercato e sicuramente BANALE !
Mettevi in testa che il commerciale non è sempre trend
La massa non è personalità
LO STILE È UNICITÀ ❤️
Seguimi su Instagram @_nikyniky_ per ulteriori consigli
È arrivata un po’ tardi ma non troppo 😅 Come anche per il 2018, volevo stilare la mia personale classifica degli hotel in cui ho soggiornato in quest’anno! Ovviamente, dividerò tutto in categorie per facilitare la comprensione. BEST OF BALI Partiamo subito con il botto: …
Siccome sarete stufi dei soliti articoli, ho deciso di impostare quest’ultimo in una maniera diversa. Infatti, quest’anno per parlarvi dei trends della Ss20, ho deciso di improntare il tutto su una carrellata di dettagli che in sé raccolgono lo stile che abbiamo visto in passerella …
Sto per parlare di uno degli argomenti più in discussione del momento.
Questa sostenibilità tanto criticata da una parte o adorata dall’altra, ormai è la direzione in cui si stanno muovendo tutte le industrie al mondo.
Che ci crediate o meno, il nostro pianeta ha bisogno di aiuto e siamo stati noi a ridurlo in questo stato.
Sento continuamente affermazioni provocatorie sulle catastrofi mondiali di questo periodo e mi rendo conto che anche in questo campo la disinformazione regna sovrana ( di certo, non sarò di certo io la scintilla che farà svegliare il cervello di queste persone).
D’altro canto, vorrei farvi partecipi delle mie considerazioni in merito, dividendo, come sono solita fare, l’articolo in varie categorie.
Millennials
I millennials, sono i ragazzini appartenenti alle nuove generazioni, sono cresciuti con il cellulare in mano e con internet a portata di click, ma a differenza di come potrebbero pensarla molti di noi, loro sono molto sensibili all’argomento della sostenibilità.
In tantissime interviste loro sostengono il pianeta, il riciclaggio e fanno presente che preferirebbero comprare un capo d’abbigliamento ecosostenibile qualora ci fosse una scelta da prendere.
Per loro, vestirsi con capi riciclati è il trend del momento.
Prendiamo esempio dai più piccoli per una volta ☺️
Brands
Ogni marchio che si rispetti sta prendendo seri provvedimenti sul risparmio delle risorse naturali: partendo dagli ettolitri d’acqua che servono per colorare i denim, ai pesticidi usati sulle piante del cotone, sul riciclaggio dei tessuti, sulla scelta dei materiali biologici.
Infatti, stanno spuntando tantissime associazioni no profit che si prefissano di controllare l’operato dei BIGBRANDS dell’alta moda come la GLOBAL RECYCLED STANDARD.
Ricordo però, che la scelta più sostenibile per noi appassionati del trend del momento è saper riutilizzare i capi d’abbigliamento e non comprarne di nuovi ( seppur questi siano ecosostenibili)
Certificazioni
Se qualche anno fa non esisteva nessun ente di rilievo che effettivamente monitorasse la qualità dei materiali e la salute dei lavoratori, oggigiorno esistono tantissime certificazioni che ci aiutano a scoprire se il capo d’abbigliamento è stato prodotto in modo etico ed ecosostenibile.
Bci:
Better cotton initiative,
Cotone biologico prodotto da lavoratori in condizioni ottimali cresciuto senza uso di pesticidi
Gots:
cotone organico di origine europea
New merino: Lana etica
Tencell:
lyocell prodotto dalla corteccia di eucalipto biologico.
EIM:
consulenza ambientale e riciclaggio dei prodotti
Cercate alcune di queste sigle sull’etichetta 🤙🏽
La nostra casa
Non sono una di quelle ragazze che vive “on the road” ma ho viaggiato abbastanza per capire che questo mondo sta cambiando.
In ogni mia avventura, ho imparato a rendermi conto della fortuna che abbiamo a vivere sul pianeta Terra.
Tutti i tramonti sull’oceano, il profumo della pioggia sulle liane della giungla, lo specchio del monte Fuji sul lago, i bagni nella sabbia lavica e tutte le esperienze che ancora voglio vivere,
sono la ragione per cui ho scritto questo post e per cui credo in questo progetto.
La famosa spiaggia di Komodo è stata chiusa al pubblico perché i turisti si sono divertiti a disperdere i loro rifiuti inquinando questo paradiso. Sapete che solo il 30% di una bottiglia d’acqua può essere riciclata ?!
Credo proprio di no.
Sono morti più di 8 milioni di animali nell’incendio in Australia e nelle Filippine ci si sta preparando ad un nuovo Tsunami.
Siamo noi che stiamo distruggendo questo pianeta e poi siamo gli stessi che paghiamo centinaia di euro in più per una camera con vista sul mare 😅
Pazzesco vero?
Impariamo ad essere più civilizzati nella quotidianità:
Spegniamo le luci, separiamo la carta dalla plastica, diminuiamo gli sprechi d’acqua e facciamo tutte le cose che ci hanno ripetuto milioni di volte. SVEGLIAMOCI!
E chiudo con dei versi di una canzone che adoro di Negramaro:
Avete in programma un viaggio invernale ma non sapete cosa mettere in valigia? A volte, i voli low-cost non comprendono nel prezzo del biglietto il bagaglio da stiva, il che rende molto difficile prepararsi a temperature fredde. Se invece scegliete di viaggiare in treno o …