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Vita Bassa nel ‘22 o no?

Vita Bassa nel ‘22 o no?

Escono le nuove sfilate della SS22. Vita bassissima. Pencil Skirt. Plateau. Di nuovo vita bassa.Tutto trema. Tutto tace. “Oddio! Ho appena comprato l’ennesimo Mom fit denim e 30 paia di leggings a vita ascellare” Già. È tutto vero! La vita bassa tornerà … Ma non 

#aesthetic : Cosa significa? Lo

#aesthetic : Cosa significa? Lo

Non vedevo l’ora di fare chiarezza su questo argomento. Credo lo pensiate anche voi. Lasciamo perdere l’origine greco del termine Aesthetic e concentriamoci sulla sua evoluzione negli anni, fino a diventare un must ed un vero e proprio trend sia online che nella vita reale. 

Trend of my Fall: Sua maestà il cappotto

Trend of my Fall: Sua maestà il cappotto

Non esiste autunno che si rispetti senza un capo spalla che ci protegga dal freddo.

Sopratutto per chi vive al nord, il cappotto è senza dubbio un MUST HAVE di questa stagione e, perché no, anche di quella avvenire. Per quanto mi riguarda, è come un accessorio intramontabile da sfoggiare ogni anno per far risaltare lo stile e l’outfit!

Per questo motivo, deve essere di un certo livello, di un certo tessuto e con certe rifiniture. Burberry e MaxMara possono essere considerati al top per storicità e per scelta dei materiali, ma oggi non parleremo di loro.

Parleremo di quei brand, a volte anche low-cost, che hanno saputo valorizzare questo capospalla applicando il loro stile personale.

Iniziamo dunque.

Zara

Non potevo non iniziare con Zara: brand onnipresente in tutti gli armadi. Qui si gioca con linee pulite e semplici con chiusura ad accappatoio per uno stile minimal ma chic allo stesso tempo. L’antracite è una buona alternativa al nero che definisce lo stile e la creatività di chi lo indossa.

Mango

Linee e strutture geometriche ad effetto. Mango si sta piano piano svecchiando per dar vita ad uno stile proprio ed indipendente dagli altri fast fashion! Colletto alla coreana con chiusura a portafoglio per un capo spalla stile asiatico ma moderno. La scelta del verde oliva mi piace molto poiché si discosta dai soliti colori neutri ma rimane facilmente abbinabile per un look quotidiano.

COS

L’ecopelle: impareggiabile. Chi indossa un cappotto in ecopelle è una persona sicura di sé e delle sue forme. Un ritorno agli anni 70 ma con palette matte per un look aggressivo ma elegante.

&otherstories

Il mio preferito: il cappotto bianco (In questo caso crema). Non bisogna per forza indossare abiti eleganti per abbinarlo, ma si necessita una palette dai toni candidi. Esistono colori che nonostante la semplicità, rendono il tutto più trend possibile.

TOMMY Hilfiger

Tommy ha due linee di abbigliamento principali: jeans e sportswear.

La sportswear, in disaccordo con il nome, fabbrica capi di un tessuto ecosostenibile di pregio con varianti più classiche o più fashion. Adoro la texture e la fantasia di questo cappotto! In linea con i trend di oggi ma con un tocco di eleganza in più.

Nanuska

Il brand Nanuska è uno dei miei preferiti, poiché si ispira a quella linea futuristica e minimal simil Jil Sander e Company. Viene definito infatti come Modern Bohemian.

Già sembra Matrix ma non è! Qui il prezzo sale ed anche la qualità dei dettagli stilistici. Prenderelo come esempio su come utilizzare il nero senza sembrare banali!!

Pinko reversibile

Termino la carrellata di cappotti con Pinko, che si aggiudica la miglior scelta di capospalla di fascia medio alta. Sono tutti stupendi e super trend! Ho scelto questo per evidenziare sia la scelta dell’effetto reversibile sia la qualità del teddy! Andate a spulciare il loro sito per rendervi conto della bellezza di questi gioiellini.

Quale comprereste per il vostro autunno?

Mi raccomando, se scegliete di comprare l’ennesimo capo d’abbigliamento nero, almeno cercate qualcosa che abbia un po’ di personalità!

Per altri consigli, sono disponibile sul mio profilo Instagram _nikyniky_ ♥️✨

Trend of MyFall (SpecialeAnfibi)

Trend of MyFall (SpecialeAnfibi)

Come vostra PersonalShopper digitale, mi sento in dovere di consigliare l’acquisto di alcuni capi che vengono già definiti come Must dell’autunno inverno 20/21. Dopo un sondaggio su Instagram, ho deciso di scrivere un articolo dedicato agli Anfibi, protagonisti di questa stagione. Detto ciò, prima della 

Lo Streetwear é OUT

Lo Streetwear é OUT

COOSSA??! Avete letto bene, lo streetwear è OUT o perlomeno lo sarà con l’inizio della nuova decade. La fashion week di Febbraio 2020 (poco prima del lock down nazionale) è entrata ufficialmente nella storia della moda. Per chi non lo sapesse, le sfilate propongono i 

#trend2020: Sicuri di avere stile ?

#trend2020: Sicuri di avere stile ?

Cerco sempre di distaccarmi dai soliti articoli sui Trend SpringSummer o dalle liste sui pezzi #musthave della stagione. Infatti, in questo articolo voglio proprio spiegarvi la differenza tra gli stili attraverso dei MoodBoard.

Cosa differenzia uno stile dall’altro? Il mio stile è ricercato ? Faccio moda?

Per rispondere a queste domande, vi faccio una domanda io.

Guardate attentamente la foto qui sotto:

  • Cosa mettereste? Quando lo mettereste?
  • Quanti brand indossa?
  • Che tipologia di stile è? Che messaggio manda?
  • La palette dei colori che indossa è adatta al suo incarnato?

Vi darò la mia versione alla fine dell’articolo🤪

Ora, iniziamo con il post vero e proprio! I MoodBoard, sopra citati, sono dei collage di immagini che rimandano ad un concetto chiave o ad una sensazione che a parole è impossibile spiegare. Le foto possono essere di vario genere e vengono scelte proprio da voi, con l’obbiettivo di avvicinare lo spettatore al vostro pensiero.

Qui di seguito, ho costruito dei “collage” di accessori che dovranno essere presenti nei vostri outfit:

SUNGLASSES

Tartarugati o plasticati, corti in altezza e perdipiù allungati ai lati. Sembra che le montature fini dell’anno scorso siano state completamente dimenticate;

HATS

Di paglia, a forma allungata sulla visiera ma molto geometrici ed allo stesso tempo fatti con un materiale morbido;

SHOES

Quest’anno le adoro! Altezza del tacco non sopra i 7cm, stringate per essere allacciate alla caviglia o al pantalone. Abbinate a borse con frame completamente diversi oppure colori nude e molto femminili. Punta mozzata se sandali o appuntita se sabot;

BELTED BAG

Non il solito marsupio, ma delle cinture con piccole tasche aggiungibili e componibili

Vi piacciono? A me moltissimo! Ma questi accessori trend NON BASTANO A CREARE UNO STILE FASHION.

Lo stile riconoscibile con personalità e carattere deve essere supportato da linee e colori ben precisi. Non basta un logo, è un insieme di dettagli e di originalità!

Ecco a voi altri moodboard, realizzati in un modo più approfondito, riguardanti il messaggio che uno stile deve esplicitamente inviare al mittente:

Stile Vintage

Toni caldi, colori intervallati da pitture metalliche ed a volta esotiche. Se si scegliesse uno stile di arredamento, sarebbe avvolgente e pieno di dettagli.

Brands: Gucci, Brunello, Versace, DeG e Louis Vuitton

Stile Minimal

Nessun tono, colori neutri. Geometria priva di sensazioni ma con una spiccata personalità.

Brands: Bottega Veneta, Jil Sander, Balenciaga e Saint Laurent

Mix

Toni estivi ma con una connotazione più basica ed a volte più fredda. I dettagli dorati vengono mantenuti per una nota di lucentezza ma le linee rimangono geometriche. Più sentimento ma non troppo accentuato.

Brands: Dior, Hermés, Alberta Ferretti e Jaquemus

Sono sicura che adesso avete notato la differenza! Sapete riconoscere un vero stile alla moda da uno di poco impatto e commerciale.

Infatti, la ragazza della prima foto è il concreto esempio di un outfit pieno di griffe e di loghi ma povero di personalità e sensazioni.

Mettere insieme accessori icona con dei jeans boy-friend e una t shirt bianca può essere un outfit vincente, ma non ricercato e sicuramente BANALE !

Mettevi in testa che il commerciale non è sempre trend

La massa non è personalità

LO STILE È UNICITÀ ❤️

Seguimi su Instagram @_nikyniky_ per ulteriori consigli

#dettagli: quelli belli

#dettagli: quelli belli

Siccome sarete stufi dei soliti articoli, ho deciso di impostare quest’ultimo in una maniera diversa. Infatti, quest’anno per parlarvi dei trends della Ss20, ho deciso di improntare il tutto su una carrellata di dettagli che in sé raccolgono lo stile che abbiamo visto in passerella 

#ecofriendly: Solo fino ad un certo punto?

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Sto per parlare di uno degli argomenti più in discussione del momento. Questa sostenibilità tanto criticata da una parte o adorata dall’altra, ormai è la direzione in cui si stanno muovendo tutte le industrie al mondo. Che ci crediate o meno, il nostro pianeta ha 

#winterguide: Travel&Style

#winterguide: Travel&Style

Avete in programma un viaggio invernale ma non sapete cosa mettere in valigia?

A volte, i voli low-cost non comprendono nel prezzo del biglietto il bagaglio da stiva, il che rende molto difficile prepararsi a temperature fredde.

Se invece scegliete di viaggiare in treno o con la vostra auto, vi insegnerò come gestire al meglio i vostri outfit in modo da essere sempre fashion senza patire il freddo.

Inoltre, ho spulciato tra i più famosi blog di viaggiatori alla ricerca delle mete più ambite tra dicembre e febbraio, in modo da consigliarvi al meglio il tipo di tessuto adatto alle vostre esigenze.

So,

LET’s GO !

City

L’inverno nelle metropoli può essere insidioso. Di solito, sono piuttosto caotiche e l’inquinamento atmosferico alza i livelli di umidità nell’aria. In questo modo, il nostro corpo percepirà più freddo del solito e avrà bisogno di scaldarsi il più possibile. Gli inverni umidi sono peggiori di quelli secchi, quindi ci si deve vestire a dovere. Prediligete tessuti naturali e non sintetici, che favoriscono la traspirazione della pelle. Il trucco è portarsi più ricambi di intimo e cambiarsi anche due volte al giorno.

Le città umide si distinguono per i soventi cambi meteorologici, quindi potrebbe piovere sempre da un momento all’altro! Visitare queste megalopoli nei mesi estivi, potrebbe essere la rovina della vostra vacanza, in quanto il livello di umidità potrebbe anche sfiorare i 90% .

In valigia non possono mancare:

  • calzini, canotte e magliette 100% cotone;
  • Giubbini antivento e pioggia ma traspiranti
  • Abbigliamento comodo in modo da poter sfruttare al meglio l’effetto cipolla
  • Zainetto per i cambi durante la giornata

Città: Tokyo, San Pietroburgo, Londra e maggiori città europee.

Cime innevate

Se avete deciso di passare il vostro inverno in una location più fredda rispetto alla vostra, siete nel posto giusto. L’abbigliamento da neve è molto differente da quello da città, proprio per questo è difficile scegliere dei capi che risultino trendy ma allo stesso tempo adatti a quelle temperature.

Partiamo dalle scarpe: devono essere impermeabili e non devono avere una suola scivolosa; ad esempio I Mou e gli Ugg sono magnifici per la neve.

Attenzione ho detto neve e non pioggia! La loro soglia di impermeabilità è molto bassa ma regge l’impatto con la neve. Il pelo all’interno e il rivestimento in suede creano un isolamento termico non indifferente.

Infatti, ogni tessuto pesante rivestito da un tessuto impermeabile o meno ha questo tipo di vantaggio che in inverno è l’ideale se si devono visitare delle cime innevate.

Se si ha a disposizione una valigia molto piccola, consiglio di scegliere solamente un abbigliamento che aderisca al vostro corpo, in tessuto sintetico. I materiali sintetici non sono naturali, ma sono perfetti isolanti termici sopratutto se aderiscono alla pelle, si lavano facilmente e non occorre stirarli.

Ricordiamoci che esistono leggins e dolcevita imbottiti per un outfit sportivo ma più femminile.

In valigia:

  • Vestiti in tessuto sintetico
  • Cappellini e guanti
  • Stivaletti (e basta)
  • Giubbotti con impermeabilità alta (sia piuma che termoball)

Località: Alpi italiane, Svezia, Norvegia e Finlandia, Nord America, Siberia e Hokkaido.

Sabbia e caldo

Mete tra le più ambite in inverno, dove si riesce ad abbronzarsi e rilassarsi al caldo anche quando a casa nostra di battono i denti dal freddo.

Se scegliere questi luoghi oltre oceano non avrete problemi a preparare la valigia giusto?

Sbagliato!

A seconda che voi vi troviate in un luogo con clima umido o secco, avete diverse possibilità di scelta. Troviamo infatti due ambientazioni diverse: tropicale o desertico.

Se scegliere come mete: Maldive, Indonesia e Filippine il clima sarà per di più umido. Quindi usate tessuti soltanto naturali!

Se scegliete come mete: Dubai, Marrakesh o Las Vegas avrete un escursione termica tra il giorno e la notte non indifferente.

Il consiglio più spassionato, che a voi sembrerà uno scherzo, è scegliere dei vestiti di lana. La lana di qualsiasi ovino è un grandissimo isolante termico per i climi secchi in quanto mantiene la temperatura corporea, lascia respirare la pelle e non lascia penetrare i raggi solari.

In valigia dovete portare:

  • Vestiti di tessuto naturale non sintetico
  • Maglioni di lana
  • Le scarpe che volete
  • Creme per idratare la pelle
  • Dove avete scelto di passare le vostre vacanze natalizie?

    Siete riusciti a ritagliarvi un po’ di relax?

    Scrivetemi e seguitemi su Instagram

    _nikyniky_ per scoprire dove ho scelto di passare le feste e per altri consigli di moda viaggiando.

    Auguri ❤️❄️

    DUBLIN VS LONDON: quello che non dici

    DUBLIN VS LONDON: quello che non dici

    Volevo avvisare tutti i lettori che questo non sarà un articolo come gli altri. Non conterrà chissà quale consiglio di viaggio o di outfit in particolare, ma solo delle mie sensazioni e considerazioni sulla diversità tra Dublino e Londra: due città che mi hanno regalato